ANIMALI DEI BOSCHI
I boschi di cerro, di roverella e di leccio, che vegetano sui rilievi circostanti le città di
Colle di Val d’Elsa e di Poggibonsi, nonché nella
Montagnola Senese e nella
Riserva Naturale di
Castelvecchio, costituiscono l’habitat ideale per numerosi animali.
Uno dei più caratteristici frequentatori del bosco è il
Cervo volante (Lucanus
cervus), un grosso coleottero color bruno-scuro, che raggiunge una lunghezza massima di circa 8 cm. Il nome cervo volante deriva dal fatto che i maschi possiedono mandibole eccezionalmente sviluppate e ramificate, simili nell'aspetto alle corna dei cervi. Gli adulti sono facilmente visibili nelle sere d'estate, mentre volano rumorosamente tra le fronde delle querce. Le larve, tozze e biancastre, vivono nel legno delle latifoglie e impiegano in media cinque anni, prima di compiere la metamorfosi.
Molto comuni, al limitare dei boschi e ai margini delle strade campestri, sono i rettili lucertola muraiola
(Podarcis muralis) , ramarro occidentale (Lacerta bilineata) e saettone
(Elaphe longissima). Il saettone è un serpente tipicamente arboricolo, che si mimetizza tra il fogliame degli alberi grazie alla colorazione verdastra della livrea, che lo rende praticamente invisibile.
Gli uccelli sono rappresentati da numerosissime specie, tra tutte si ricordano: il picchio rosso maggiore
(Picoides major), il picchio verde (Picus viridis) e il picchio muratore
(Sitta europea), presenti esclusivamente dove crescono alberi di discrete dimensioni, nelle cui cavità costruiscono il nido; il rigogolo
(Oriolus oriolus), passeriforme dal caratteristico piumaggio giallo e nero nel maschio e verdastro nella femmina; la capinera
(Sylvia atricapilla), la cinciallegra (Parus major), la cinciarella
(Parus caoeruleus) e il rampichino (Certhia brachydactyla), specie ampiamente diffuse in tutti i tipi di bosco. Tra le specie meno comuni si segnala la cincia bigia (Parus palustris), un passeriforme abbastanza diffuso come nidificante in provincia di Siena, soprattutto nei boschi della
Montagnola Senese, ma che altrove in Toscana appare quasi esclusivamente limitato alla catena appennnica. Le cipressete della
Riserva Naturale di S. Agnese rappresentano l’habitat ideale per alcune specie di passeriformi come il verzellino
(Serinus serinus), il verdone (Carduelis chloris) e il cardellino
(Carduelis carduelis), che mostrano una particolare predilezione per i
boschi di conifere in ogni periodo dell’anno.
Dalla presenza della vegetazione arborea dipendono specie di mammiferi a costumi arboricoli come i roditori scoiattolo
(Sciurus vulgaris) e moscardino (Muscardinus avellanarius), quest’ultimo considerato in declino in tutta
l'Europa per la scomparsa dei boschi maturi.
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