Bacino Idrografico del
Cecina Sottobacino del Torrente Pavone |
|
LE CORNATE: FARFALLE Le Cornate, che rientrano nella Riserva Naturale Cornate e Fosini istituita nel 1996, sono caratterizzate, nella parte sommitale, da una prateria arida, che presenta svariate emergenze (Flora-vegetazione e Fauna). Tra gli invertebrati, in questo tipo di ambiente, le farfalle svolgono un ruolo ecologico molto importante nella rete alimentare in quanto sono insetti "pronubi", ossia legati alla riproduzione delle piante attraverso l'impollinazione incrociata dei loro fiori, che effettuano attivamente visitando instancabilmente le corolle alla ricerca di nettare e trasportando così il polline di fiore in fiore (Pozzi, 1990). Alcune specie sono comuni e facili da vedere, come le aranciate Melitee dalle numerose macchie brune, simili alle Argynnis, delle quali molte si distinguono per le ampie macchie argenteo-madreperlacee, di cui è adorno il rovescio delle ali posteriori. Molte vanesse, dal margine delle ali più o meno intagliato, fanno sfoggio delle loro sontuose livree spesso vellutate e della loro notevole taglia. Tra le pieridi, oltre alla nota cavolaia, si possono notare, già all'inizio della primavera, la cedronella (Gonepteryx ramni) dalla livrea citrina e l'aurora (Anthocaris cardamines). Tra i licenidi è presente una specie rilevante, la Maculinea arion; è di un bel color azzurro vivo con un margine e punti discoidali neri, che la rendono facilmente riconoscibile. Il dimorfismo sessuale è molto ridotto in questa specie. I bruchi vivono sul timo fino alla quarta muta, poi scendono a terra e passano all'interno dei formicai di Myrmica scabrinodis, dove si nutrono delle uova e delle larve dell'ospite offrendo in cambio alle formiche una secrezione zuccherina prodotta da alcune ghiandole site sul decimo segmento del corpo. L'incrisalidamento e successivamente lo farfallamento avviene nel formicaio stesso.
Un'altra farfalla di interesse è la
Thecla betulle: è il più grande licenide a livello italiano, di color bruno interrotto da una vistosa macchia color arancio nelle femmine. Le larve di questa specie, che vivono sulle betulle e su diverse piante da frutto, sono di un color verde acceso e stanno per lo più appiattite sulla pagina inferiore delle foglie, pressoché invisibili durante le ore più calde della giornata. Gli adulti sfarfallano da luglio a settembre
(Pozzi, 1990).
|
![]() ![]() |
![]() |
![]() ![]() ![]() |
Approfondimenti |
Inquadramento Bacino del Pavone |
Flora-Vegetazione |
Fauna |
|
||
Cultura
Verde
Mappa del Sito Web |
Intrecci
Progetti - Iniziative |
Servizi
Rivista "Alterità" |
![]() |