Bacino Idrografico dell'Arno
Sottobacino del Fiume Elsa

Flora-Vegetazione

 

PRATI E GARIGHE

Prati aridi

     Nelle stazioni su calcare affiorante, dove il
Querceto a roverella è diradato o assente per cause antropiche, sono presenti cenosi prative a dominanza di graminace termo-xerofile, quali Brachypodium rupestre e Bromus erectus. Una caratteristica di questi prati è la loro elevata diversità floristica e la presenza di alcune piante di un certo interesse fitogeografico, quali ad esempio Silene paradoxa, Linum tenuifolium, Polygala flavescens. In situazioni con maggiore umidità edifica, si possono rinvenire in questi prati anche varie orchidee, tra le più riconoscibili nella Montagnola Senese troviamo: Orchis morio, con fiori dal colore violetto al bianco, che fiorisce da aprile a maggio; Hymantoglossum adriaticum, con fiori provvisti di un labello allungato e diviso in tre lobi lineari, che fiorisce da maggio a giugno.

Hymantoglossum adriaticum - clicca per ingrandire

Prati umidi

   Nelle rare aree prossime al Fiume Elsa, prive di vegetazione forestale, sia per cause naturali che antropiche, sono presenti lembi di prati mesici, seminaturali a dominanza di
Agrostis stolonifera o Agropyron repens, due graminacee che costituiscono densi popolamenti su suoli limosi o argillosi, umidi, grazie alla diffusione per mezzo di stoloni o rizomi sotterranei.

Garighe

    In corrispondenza di roccia affiorante, sia lungo le scarpate stradali che in rupi o chiarie nel bosco, si sviluppano formazioni vegetali dominate da piccoli arbusti legnosi (camefite), adattati all’aridità, al sole e al calore. Questa biocenosi prende il nome di “gariga” e si distingue sulla natura del substrato. 

     Le garighe su rocce carbonatiche (Calcari e marne), per esempio della Montagnola Senese o di Bosco di S. Agnese, sono caratterizzate dalla presenza di elicriso (Helichrysum italicum), santoreggia (Satureia montana), globularia (Globularia puntata) e dalla lavanda (Lavandula latifoglia), una labiata a distribuzione mediterranea occidentale, presente solo in Liguria e Toscana centro-settentrionale.

Globuaria punctata

    Le garighe su rocce ultramafiche (serpentini, gabbri e basalti), presenti nei dintorni di Pievescola, a causa delle loro caratteristiche fisico-chimiche, sono molto selettive per lo sviluppo delle piante. Qui si ritrovano numerosi endemismi serpentinicoli come Alyssum bertoloni: crucifera dal fiore giallo con l’eccezionale capacità di accumulare nichel, Armeria denticulata, Thymus acicularis var ophioliticus, e varie specie legate ad ambienti rocciosi come Festuca inops, Sedum rupestre, Koeleria spendens.

 

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