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Acheni: frutti della Famiglia delle Composite, derivanti dall'ovaio infero.

Acqua fossile: acqua contenuta in falde sotterranee profonde (almeno 200/300 mt. sotto il livello del mare) costituitasi in precedenti ere geologiche e rimasta imprigionata nel sottosuolo, che si ritrova soprattutto nelle aree desertiche; fonte idrica non rinnovabile.

Acqua reflua (acque nere – acque grigie): rifiuti liquidi provenienti dalle attività umane, sia fisiologiche che lavorative. 

Acqua superficiale: componente dell'idrosfera costituita da corsi d'acqua, laghi e zone umide

Acque solfato-alcalino terrose: acque caratterizzate da elevati valori delle coppie Ca+Mg (calcio+magnesio) e SO4+Cl (solfati+cloruri).

Acquifero: formazione idrogeologica permeabile, che permette il deflusso significativo di una falda idrica sotterranea.

Agenda XXI Locale: strumento con cui si concretizzano a livello locale le direttive in materia di ambiente e sostenibilità, scaturite dal Summit della Terra (Rio de Janeiro, 1992).

Alloctono: non originario di una determinata area geografica, ma nella quale vi è giunto in seguito all'intervento antropico.

Alofite: piante erbacee le cui gemme perenni sono immerse nel fango di ambienti salati.

Alveo: porzione di terreno entro il quale scorre un corso d'acqua.

Arctoterziaria: pianta del periodo terziario e artica.

Areale: spazio geografico occupato da una specie.

Arenaria: roccia sedimentaria detritica costituita da particelle di dimensioni comprese fra 2 mm e 1/16 di mm. derivanti dalla cementazione naturale di una sabbia.

Argilla: roccia sedimentaria detritica con dimensione degli elementi inferiore a 1/256 di mm.; presenta generalmente struttura compatta e laminata e una elevata plasticità; è la materia prima per l'industria ceramica e dei laterizi.

Artropode: TS zool., 1. invertebrato con appendici articolate e dotato di esoscheletro; 2. organismo animale del phylum degli Artropodi | pl. con iniz. maiusc., phylum del raggruppamento degli Invertebrati, comprendente diverse classi tra cui quelle dei Crostacei, degli Aracnidi e degli Insetti.

Asta fluviale: corso principale del bacino idrografico.

Audit ambientale: valutazione sistematica e documentata dell'efficienza dell'organizzazione e del sistema di gestione ambientale, sia in termini di corretta applicazione di normative e politiche ambientali, sia in termini di misurazione di obiettivi specifici.

Autoctono: 1. agg., s.m. TS etnol., che, chi è nato nel luogo in cui risiede: popolazioni autoctone; 2. agg. TS geol., di roccia formatasi nel luogo in cui si trova, senza avere subito spostamenti tettonici; 3. agg. TS psic., di atto, che rientra nel fenomeno dell'automatismo ed è causato da irritazione interna dei centri nervosi, senza l'intervento di eccitazioni periferiche.

Autorità di Bacino: organismo misto, costituito da Stato e Regioni, operante in conformità agli obiettivi della legge, sui bacini idrografici, considerati come sistemi unitari.

Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO): soggetto istituzionale al quale la L. 36/1994 ('Galli') e la L.R. 13/1997 conferiscono le funzioni di governo, organizzazione e regolazione del Servizio Idrico Integrato, ovvero l'insieme dei servizi facenti capo al ciclo idrico integrato, che in sintesi si possono identificare come segue: acquedotto, drenaggio e collettamento dei reflui, depurazione dei reflui stessi e loro restituzione ai corpi idrici naturali, trattamento e smaltimento dei fanghi della depurazione.

Autotrofia: capacità degli organismi di nutrirsi autonomamente, indipendentemente dall'esistenza di altri organismi o di composti chimici elaborati. Gli organismi autotrofi utilizzano una fonte di energia per la sintesi di sostanze organiche a partire da sostanze inorganiche (organicazione). Se l'energia utilizzata è quella luminosa, come nelle alghe, nelle piante verdi e nei batteri fotosintetizzanti, il processo di sintesi viene indicato col termine di fotosintesi; se l'energia è chimica, come per alcuni gruppi di batteri, si parla di chemiosintesi.

Bacino: zona depressa della crosta terrestre.

Bacino idrografico: porzione di territorio delimitata da linee di displuvio e solcata da linee di impluvio, che raccolgono le acque di ruscellamento di un collettore.

Bacino imbrifero: area di raccolta delle acque superficiali, che confluiscono in unico corpo idrico (fiume, lago, mare).

Bentos: TS biol., il complesso degli organismi acquatici che per un periodo continuato vivono a contatto con il fondo in un sistema acquatico (corso d'acqua, lago, stagno, laguna, mare).

Bilancio o rapporto ambientale: documento in cui l'impresa riporta le problematiche ambientali, le azioni messe in atto e gli obiettivi prefissi in campo di salvaguardia dell'ambiente. Documento fondamentale per la gestione della variabile ambiente all'interno del processo di pianificazione dell'impresa.

Bilancio idrico di bacino: analisi diretta ad assicurare l’equilibrio fra le disponibilità di risorse reperibili o attivabili nell’area di riferimento e i fabbisogni per i diversi usi.

Biodiversità: varietà di organismi viventi presenti in un determinato ambiente. Tale ricchezza è spesso minacciata dall'aumento dei fattori inquinanti e dalla riduzione degli habitat.

Calcare: roccia sedimentaria costituita per la maggior parte da carbonato di calcio.

Calcare Cavernoso: calcare grigio scuro brecciforme.

Calcarenite: calcare detritico costituito prevalentemente da granuli carbonatici delle dimensioni comprese tra 1/16 e 2 mm; la matrice e il cemento sono solitamente di natura carbonatica.

Calcicole: piante che vivono su substrati ricchi di Calcio.

Camefita: piccoli arbusti, capaci di vivere in ambienti aridi e difficili.

Capacità di carico: limite di sfruttamento delle risorse;  generalmente, è riferito alla possibilità di un territorio di sopportare la presenza dell'uomo e il conseguente sfruttamento delle risorse ambientali.

Capacità naturale di autodepurazione dell’acqua: capacità dell'ambiente fluviale di autodepurarsi per effetto di nutrienti assunti dai vegetali, di invertebrati e vertebrati che, attraverso le loro funzioni vitali, permettono il mantenimento e il funzionamento dei vari ecosistemi di cui è composto un corso d'acqua.

Carapace: rivestimento dorsale della testa e del torace nei crostacei e negli aracnidi.

Caradriforme: TS ornit., uccello dell'ordine dei Caradriformi | pl. con iniz. maiusc., in alcune classificazioni, ordine della classe degli Uccelli, cui appartengono numerose specie acquatiche.

Carsismo: insieme dei processi di dissoluzione chimica causati dalle acque meteoriche su calcari, dolomie, gessi e depositi salini.

Cassa d’espansione: si realizza per regolare le piene del fiume, e assume spesso valenze naturalistiche di grande interesse.

Catena alimentare: sequenza dei rapporti alimentari che uniscono le specie che fanno parte di una comunità biologica . Il primo stadio è sempre costituito da organismi autotrofi (vegetali); il secondo da animali erbivori, il terzo da carnivori, il quarto da carnivori che si nutrono dei precedenti e così via. Al termine della catena alimentare troviamo i necrofagi e i batteri: questi ultimi utilizzano la sostanza organica ritrasformandola in nitrati assimilabili dai vegetali. Gli stadi che si succedono in una catena alimentare di questo tipo sono noti come livelli trofici. Individui a regime alimentare non obbligato mettono in relazione le varie catene trofiche di un ambiente. Si viene così a creare un equilibrio biologico nel quale la quantità di materiale continuamente trasformato è praticamente costante. A ogni passaggio (da un anello, o livello trofico, al successivo) della catena alimentare, il 10-20% dell'energia presente nella biomassa della produzione primaria viene però persa sotto forma di calore. Pertanto, una catena alimentare non può essere costituita da più di quattro o cinque anelli. A parità di produzione primaria inizialmente disponibile, l'energia fornita all'anello finale sotto forma di alimento è tanto maggiore quanto più corta è la catena alimentare. Il numero dei consumatori (ivi compreso l'uomo, per le catene nelle quali esso è presente), che può essere nutrito da una certa produzione primaria, è quindi inversamente proporzionale alla lunghezza della catena alimentare. Perciò sistemi alimentari basati fondamentalmente sull'agricoltura permettono di nutrire una popolazione molto maggiore di quelli che includono un largo consumo di carne.

Cenozoico: era geologica, chiamata anche Terziario, compresa tra 65 e 1,8 milioni di anni fa; è l'era dei mammiferi che si moltiplicano e si differenziano in diversi ordini; durante il Cenozoico si sono verificati intensi fenomeni tettonici culminati con l'orogenesi alpina, che ha determinato il formarsi della catena montuosa alpino-himalayana. 

Chela
: struttura a forma di pinza posta all'estremità distale degli arti, tipica di molti crostacei.

Ciclo idrologico dell’acqua: descrive il ciclo dell'acqua attraverso l'ambiente. Comprende l'acqua che cade al suolo come pioggia o neve, scorre sulla terra o raggiunge il mare e poi evapora di nuovo in atmosfera. 

Classificazione climatica di Thornthwaite: classificazione che si basa sul bilancio idrico attraverso l'esame della distribuzione di parametri idrologici che, a loro volta, derivano da valutazioni sintetiche e quantitative dei principali elementi del clima (indice di umidità globale, indice di efficienza termica, indice di aridità, indice di umidità, concentrazione estiva dell'efficienza termica).

Coleottero:
1. CO insetto acquatico o terrestre ricoperto da un robusto tegumento e dotato di quattro paia di ali, di cui le prime due, rigide, ricoprono nel riposo le seconde, membranose e atte al volo; 2. TS entom., insetto dell'ordine dei Coleotteri | con iniz. maiusc., ordine dell'infraclasse degli Pterigoti. 

Conglomerato
: roccia sedimentaria detritica costituita da elementi arrotondati o subarrotondati (ciottoli) di rocce preesistenti, contiene almeno il 50% di elementi grossolani.

Corridoio ecologico: superfice spaziale che appartiene al paesaggio naturale esistente o creata appositamente attraverso interventi dell'uomo tramite processi di rinaturalizzazione e rinaturazione del territorio. All'interno di un corridoio ecologico uno o più habitat naturali permettono lo spostamento della fauna e lo scambio dei patrimoni genetici tra le specie presenti aumentando il grado di biodiversità.

Corpo idrico: accumulo d'acqua contenuto in un invaso (sorgente, 
bacino idrico, lago, canale, etc.).

Cretaceo: terzo e ultimo periodo dell'era Mesozoica, compreso tra 135 e 65 milioni di anni fa.

 

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