PERMEABILITÀ La
permeabilità relativa dei terreni affioranti nel
Bacino del Fiume Elsa è ricavata da alcune principali caratteristiche macroscopiche delle singole rocce (porosità, fratturazione, carsismo, assetto stratigrafico-strutturale).
Sono state individuate 4 classi di permeabilità.
1.
Classe a permeabilità scarsa
Appartengono a questa classe le rocce caratterizzate da una composizione prevalentemente
argillosa, in cui è minima la penetrazione e la circolazione d’acqua, come i depositi argillosi continentali miocenici e marini pliocenici.
2. Classe a permeabilità mediocre
In questa classe rientrano le rocce composte da un’alternanza di
litotipi caratterizzati da un diverso grado di permeabilità relativa: le unità flyschoidi
cretacico-terziarie con un alta percentuale di argilliti e marne, le formazioni del
Verrucano e delle Ofioliti ed i depositi sabbiosi marini pliocenici.
3.
Classe a permeabilità buona
Comprende le rocce caratterizzate da un buon grado di permeabilità di tipo primario, secondario o misto: i depositi fluvio-lacustri quaternari e le formazioni di
Monte Morello e di Monteverdi Marittimo in cui predomina la componente carbonatica.
4.
Classe a permeabilità elevata
In questa classe troviamo le formazioni di Calcare Cavernoso, che presenta una porosità di tipo secondario con una conseguente elevata capacità di infiltrazione e una importante circolazione sotterranea. Caratteristiche simili si ravvedono anche nei travertini antichi e recenti
e nei calcari organogeni di Pian del Casone.
Nell’area in esame la classe maggiormente presente è quella a
permeabilità mediocre (circa il 46%), soprattutto nel settore centro-settentrionale; il restante 54% è ripartito, in maniera equa, tra le altre classi.
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