TERRITORIO, PIANIFICAZIONE E TUTELA AMBIENTALE
Il bacino del
Torrente Paglia si può suddividere in due parti diverse, sia per le caratteristiche attuali che per i relativi atti pianificatori:
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la parte a monte del Torrente Paglia (area amiatina), dove in stretta relazione col patrimonio idrico sta quello forestale e naturalistico dell'area, deve essere salvaguardata e valorizzata, anche in funzione della protezione della risorsa idrica dell'acquifero delle vulcaniti, molto vulnerabile;
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la parte a valle del Torrente Paglia
(al confine con la Regione Umbria), dove vi è un uso prettamente agricolo del suolo e che, quindi, ha bisogno di un maggior controllo da parte degli Enti Locali.
Per quanto riguarda la qualità del corso d'acqua, dal monitoraggio effettuato dall'ARPAT nel 2002, si hanno due campionamenti: uno in
Località Torricella (comune di Piancastagnaio) avente un
SECA 2 (buono) e l'altro in Località Cavalcavia A (comune di Cetona) avente
un SECA 3 (sufficiente).

Figura 1. Stato ecologico del T. Paglia nella Provincia di
Siena, elaborato su dati tratti da: Monitoraggio corsi d'acqua della Toscana,
Anno 2002,
Regione Toscana e ARPAT,
a cura di S. Cavalieri e M. Mazzoni

Figura 2. Stato ambientale del T. Paglia
nella Regione Umbria,
elaborato su dati tratti dal sito ARPA della Regione Umbria.

Figura 3. Legenda Classi di
Qualità IBE
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