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VEGETAZIONE LACUSTRE E PALUSTRE

       La modesta profondità dei due laghi della Val di Chiana, uno dei quali è una Riserva Naturale provinciale, cioè il Lago di Montepulciano, determina una seriazione di larghe fasce di vegetazione acquatica rizofitica e planofitica. Dal bordo verso l'interno troviamo, oltre la cintura di canneti a Phragmites australis, Carex sp.pl. e Typha sp.pl., associazioni ricche di rizofite e di planofite, quali Ceratophyllum demersum, Myriophyllum sppl., Nuphar luteum, Salvinia natans. Canneto al bordo del Lago di Montepulciano - clicca per ingrandire Nelle aree aperte del canneto si possono ritrovare praterie igrofile, legate all'oscillamento stagionale del livello dell'acqua: sommersione nel periodo invernale ed emersione in quello estivo. Costituiscono forme vegetazionali critiche in quanto legate a microhabitat particolarissimi, alcune specie presenti sono: Scirpus maritimus con Carex riparia, C. psudociperus, Veronica anagallis-acquatica, Stachys palustris, Paspalum paspaloides, Alisma plantago-acquatica. Al centro predomina una vegetazione algale ancorata al fondale e la specie prevalente è Chara fragilis, un'alga verde.

    Nelle depressioni al margine dei due laghi, interessate da prolungata sommersione invernale, si rinvengono formazioni a dominanza di Glyceria maxima o di Sparganium erectum.

     Tra le emergenze per il
Lago di Montepulciano sono da segnalare: 

  • Orchis palustris: una specie euri-mediterranea, nota per molte regioni italiane e legata a paludi e prati umidi. La specie si è, comunque, rarefatta in tutto l'areale italiano a causa di opere di bonifica che ne hanno distrutto l'habitat; essa presenta interesse dal punto di vista conservazionistico ed è indicatrice di ambienti palustri ben conservati. Attualmente risulta segnalata nel Libro rosso delle piante d'Italia, perché vulnerabile e per questo ne viene proposto il divieto di raccolta sul territorio nazionale. 

  • Hottonia palustris: specie eurosiberiana, che predilige acque dolci stagnanti, oligo-mesotrofe, povere in calcare; privilegia ambienti assolati anche se è comunque adattata a vivere in luoghi ombrosi. In Toscana rientra tra le specie minacciate ed è protetta dalla L.R. n. 56 del 6 aprile 2000. 

  • Ricciocarpos natans:  una epatica tallosa flottante o terrestre, considerata rara in Toscana, forma popolamenti molto abbondanti in acque oligo-mesotrofe o debolmenti eutrofiche; raggiunge il massimo del suo sviluppo nelle chiarie del canneto con Carex sp.pl. e Typha sp.pl.

Hottonia palustris - clicca per ingrandire Ricciocarpos natane

 

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